Per fare davvero la differenza un buon piano di web marketing deve includere la video strategy.

Il contenuto video è uno strumento privilegiato per raccontarsi, condividere un messaggio con il proprio pubblico, arrivare alle persone generando un impatto emotivo.

Sempre più aziende e professionisti scelgono di affidarsi al video per aiutarsi con il corporate storytelling e avvicinarsi al target di riferimento.

Le tendenze degli ultimi anni ci hanno dimostrato infatti che siamo dei veri e propri consumatori di storie, e il formato audiovisivo ha resistito al tempo, senza mai conoscere momenti di crisi.
Includerlo nella propria strategia di marketing rappresenta un ottimo investimento in termini di visibilità e posizionamento.

Cosa si intende per video strategy?

Attualmente la video strategy è lo strumento principe del content marketing, e si traduce nella creazione di contenuti video con i quali un brand può parlare al pubblico dei propri valori, del modo in cui lavora, dei propri prodotti o servizi.

Nel definire una strategia incentrata sui video bisogna essere in grado di capire quali sono le storie/descrizioni/concetti da promuovere, con quale stile, su quali canali, e soprattutto con quale frequenza.

Comprendere dove si trovano le persone che vogliamo raggiungere e presidiare tali luoghi con contenuti mirati.

Ora, ricordando che il marketing è quell’insieme di attività strategiche che supportano la comunicazione del nostro progetto, sarà necessario integrare la strategia video all’interno del più ampio piano di marketing e comunicazione che abbiamo impostato.

Una realtà sempre più solida

Ecco alcuni dati estrapolati dal report di The State of Video Marketing, grazie ai quali si può affermare con certezza che il video ha portato, alle aziende che lo hanno incluso nel proprio piano di marketing e comunicazione:

  • Un aumento del traffico al sito web
  • Una comprensione più immediata delle attività del brand da parte degli utenti
  • Un ottimo ritorno in termini di lead generation
  • Un incremento delle vendite

Rimandiamo a The State of Video Marketing per consultare i dati nel dettaglio.

La risposta degli utenti/clienti

La prova schiacciante del funzionamento della video strategy risiede nella risposta degli utenti/clienti.
Circa il 96% delle persone intervistate ha dichiarato di aver usato video per reperire informazioni più dettagliate sull’azienda e sui suoi prodotti/servizi; il 74% ha affermato di aver compiuto un acquisto dopo aver guardato un video.

Ecco perché la stragrande maggioranza delle aziende che puntano su questa strategia non ha intenzione di cambiare rotta, anzi, verifica ogni giorno come i video consentano di ottenere più risultati concreti e misurabili.

Qual è la tipologia di video più adatta alla mia attività?

Prima di iniziare i dubbi sono molti, e questa è una domanda frequente per coloro che vorrebbero integrare la video strategy nella propria comunicazione ma non sanno cosa faccia al caso specifico.

Si tratta di un dubbio lecito, dal momento che non si può agire casualmente se si vuole impostare una video strategy, restando coerenti col proprio target e più di ogni altra cosa con la propria natura.

Ecco quali sono le tipologie di video da utilizzare a seconda degli obiettivi:

Video per i social. I più comuni e capillari in quanto a diffusione, sono la tipologia di video cui siamo più abituati.
Sono video molto brevi, della durata massima di un minuto, essenziali perché rispondono a esigenze di immediatezza e facilità nella fruizione.
Basti pensare ai video per TikTok o – ancora più brevi – i reel di Instagram.

Presentazioni. Utili per presentare in breve tempo un prodotto/servizio e farlo conoscere al pubblico.
Si tratta di video promozionali in formato ridotto, immediati e con un tone of voice molto vicino agli utenti.

Tutorial. Questa tipologia di video è molto utilizzata dalle aziende che vogliono spiegare ai consumatori il funzionamento di uno o più prodotti. Generalmente i tutorial sono molto performanti per indirizzare le persone all’acquisto.

Webinar. Aiutano a rompere il ghiaccio con gli utenti, rispondendo alle loro domande a proposito di un argomento specifico.
Sono ottimi alleati per i professionisti di settore che vogliono proporre corsi o consulenze.

Ognuno può scegliere di utilizzare nella propria strategia una sola o più tipologie tra quelle appena elencate, purché siano contenuti di valore creati avendo ben presente il target e gli obiettivi.

I vantaggi della video strategy in sei punti

Osserviamo da vicino il valore aggiunto che un’attività ricaverebbe includendo i video nella propria strategia:

Posizionamento SEO. È frequente effettuare ricerche su Google e scoprire che il primo risultato è proprio un video, che si tratti di un’intervista o di un tutorial.

Questo accade perché gli algoritmi che governano i motori di ricerca premiano i contenuti video, classificandoli come risultati migliori.

Per ottenere risultati efficaci è necessario che il video sia curato e strutturato in modo da rappresentare un contenuto realmente utile alle persone.

Questo, a tutto vantaggio del posizionamento SEO, che lavorerà da sé attirando più visite al sito web.

Immediatezza. I video sono in grado di attirare l’attenzione istantaneamente e questo rende la loro fruizione gradevole.

Coinvolgimento. L’impatto visivo del prodotto video è certamente il fattore che determina nell’utente una percezione amplificata del messaggio.
Il pubblico si sente coinvolto dal flusso informativo, e ciò genera una reazione emotiva che, se ben incanalata attraverso i giusti contenuti, porta alla costruzione di un legame con il brand.

Fidelizzazione. La crescita del brand viaggia di pari passo con la fiducia.
Se usati strategicamente nella fase di engagement possono essere molto utili per fidelizzare i clienti nel tempo (per approfondire il concetto di fidelizzazione puoi leggere Brand Loyalty. Come costruirla).

A questo scopo è molto utile girare video in prima persona, farsi vedere per rompere la diffidenza iniziale e agevolare la comunicazione.

Vendite. I video aumentano considerevolmente i tassi di conversione, aggiungerli ad una landing page, sul proprio sito web o in una newsletter è un’ottima strategia per accompagnare i clienti nel percorso decisionale sino alla conversione in acquisti.

Viralità. Un video è “virale” quando la sua popolarità cresce attraverso commenti e condivisioni degli utenti.
Se consideriamo che un contenuto video ottiene in media il doppio delle condivisioni rispetto a un testo, sarà facile intuire che i video sono in grado di raggiungere potenziali clienti che non avremmo modo di intercettare diversamente.

È importante ricordare che in base alla storia che si vuole raccontare ed alla scelta dei dettagli come immagini e audio, si avranno risultati sempre diversi, per questo bisogna sapere fin da subito che effetto vorremmo che il video abbia sugli spettatori.

Anche a seconda di queste esigenze è opportuno valutare se rivolgersi o meno ad un professionista del settore.

Essenziale è la coerenza con l’identità del brand, utilizzando sempre un linguaggio vicino alle persone, semplice e comprensibile.